Una rassegna che con la collaborazione dell’Associazione Circo all’inCirca e Brocante vuole portare il circo contemporaneo nei luoghi delle Dolomiti Friulane con la Direzione Artistica di Roberto Magro due compagnie internazionali saranno ospiti nel nostro territorio.

Martedi 25 Luglio ore 21.00

ANDREIS Spazio dietro la Biblioteca del Fumetto

ENVA’ Amer i Africa Cir cia

Mercoledi 26 luglio ore 21,00

CASASOLA area parcheggio

A salto Alto Circo No Ato

28 Luglio 2017 ore 21.00

CIMOLAIS P.zza

ENVA’ Amer i Africa Cir cia

Martedì 1 Agosto 2017 ore 21.00

TRAMONTI DI SOPRA P.zza

A salto Alto Circo No Ato

*In caso di maltempo lo spettacolo di Casasola verrà realizzato il 27.08 tutti gli altri verranno realizzati in spazi al coperto.

LA COMPAGNIA

“Amer i Africa Circ cia” 

Amer e l’Africa sono due artisti circensi specializzati in mano in mano.  Si sono incontrati in una serie di workshop a Central verticale Circo a Barcellona nel 2011. Da allora, hanno frequentato corsi intensivi per migliorare la loro tecnica e scoprire il proprio linguaggio. Attraverso l’uso di oggetti trovano il modo di capire e mettere in pratica la loro disciplina, cosa che permette loro di esplorare nuove possibilità per esprimere la fragilità del movimento e della forma.

https://www.facebook.com/ameriafricacirc/

www.amerafricacirc.com

LO SPETTACOLO

ENVA’ è come una barriera una parete sottile costruita da noi stessi

Spesso costruiamo barriere mentali per proteggerci da un pericolo emotivo supposto che viene da altri, passiamo la nostra vita a cercare il modo per liberare noi stessi, e tutto quello che serve è quello di gettare giù il muro che ci impedisce di sentirci pienamente e comunicare senza barriere.

In ENVA’ riflettiamo simbolicamente sulla stupidità umana e su tutte le azioni che compiamo invano nel tentativo di trovarci l’un l’altro.

Tutto questo movimento con la tecnica della mano nella mano, attraverso l’integrazione delle figure della scenotecnica, che unisce acrobazie, la storia, l’umorismo, l’intensità, l’emozione, l’innovazione e la bellezza.

LA COMPAGNIA

Circo No Ato (Brasile Rio De Janeiro)

Cico No Ato è un collettivo di 12 artisti che svolge azioni mirate alla democratizzazione dell’accesso alla cultura attraverso la creazione e la diffusione di spettacoli circensi. Gli artisti sono formati in molteplici settori quali teatro, danza, regia teatrale, giornalismo, economia e lavoro sociale, nonché nelle arti circensi. Nel corso degli ultimi anni hanno creato due spettacoli “Um dia de João” e “Febril”, con i quali hanno girato nello Stato di Rio de Janeiro, in città con poche istituzioni culturali e nei quartieri della capitale al di fuori dell’asse Zona Media Sud per un totale di più di 150 presentazioni in circa 20 città diverse e 28 quartieri di Rio de Janeiro. Con questi lavori hanno inoltre partecipato a festival di importanza internazionale: Festival Internazionale di Rio de Janeiro Circo, Circo SESC Festival di San Paolo, FIL – Lingue Festival di cambio a Rio de Janeiro, San il Circo all’in Circa è iscritto presso il Registro Regionale delle Organizzazioni di Volontariato con il n° 589 – C.F. 94117370307 Paolo Festival del Circo, Field Circus Festival Mourao, Paraná, Picadeiro Angeli, Rio de Janeiro. Nel 2016 il gruppo conclude il processo di creazione per il nuovo spettacolo della compagnia, che comincia con una residenza artistica presso la Central del Circ a Barcellona nel mese di settembre e ottobre 2015 e termina con la realizzazione di “A Salto Alto” che debutta nel giugno 2016.

http://www.circonoato.com.br/

@circonoato

LO SPETTACOLO

“A SALTO ALTO – Entre gentilezas e extermínios”

racconta la storia di sette persone che quando hanno accesso ad un altro modo di vivere lasciano loro esperienze e cominciano a indossare una nuova realtà.

Lo spettacolo si sviluppa tra la tensione di un ambiente formale e raffinato, e personaggi che portano nella loro essenza, l’irriverenza di chi deve reinventare e dare un nuovo significato alla vita in ogni momento.

Lo spettacolo profana la romantica favola di Cenerentola e tiene come principale critica il consumismo dilagante della nostra società.